Se i "grandi" quando ero bambina non fossero riusciti a scorgere nel disegno l'elefante dentro al boa, come è accaduto al protagonista de "Il piccolo principe", probabilmente non sarei mai arrivata a scrivere su queste pagine e mi sarei invece occupata nella vita di cose "importanti".Come quell'aviatore precipitato nel deserto avrei fatto fatica a disegnare una pecora ad un bambino o a comprendere il dramma dei baobab.Se quella bambina che vedeva animarsi i suoi disegni nell'aria è rimasta viva in me, se nella mia mente c'è una voce, chiara e sicura, che mi esorta e dice- niente è impossibile- lo devo in gran parte ad una persona.
Queste righe le ho scritte qualche anno fa, sono indirizzate a mio nonno, dal quale, anche se si trovava di fronte ai miei primi maldestri tentativi di espressione, ho sempre ricevuto lo stesso commento: "è un capolavoro!"
Creare è una necessità, se mi trovassi su un'isola deserta, so che starei facendo ugualmente quello che faccio ora, nessuno lo vedrebbe, ma il fine primo dell'esprimersi non credo sia quello di "esibire"...
... malgrado ciò accade poi che, chi ha confidenza con l'esprimersi, abbia anche una dose più o meno marcata di esibizionismo :)
leggerti è un piacere!
RispondiEliminariesci a trovare parole semplici che esprimono concetti profondi e che io condivido in pieno!
i tuoi sentimenti sono i miei, credo di aver avuto una bella fortuna ad incrociare la mia strada con la tua
M
semplice e commovente !
RispondiEliminaè l'anima che condividiamo .
bellissimo , semplicemente bellisimo